Sia tra i ripiani dello store MYHO di Padova, sia tra le pagine del nostro shop online spiccano il colore e l’originalità di Seletti Spa, la pionieristica azienda italiana fondata a Cicognara nel 1964 da Romano Seletti.
Parliamo, oggi, di una delle realtà dell’arredo casa del Bel Paese più celebri e riconoscibili che ha fatto dell’unione di funzionalità, creatività e accessibilità il suo inconfondibile timbro, una firma immancabile anche tra le esclusive proposte casa di MYHO.
Un fatturato che sfiora i 20 milioni di Euro, il primato di una delle prime aziende di design in Italia e in Europa e quello del 25% di clienti tra i 18 e i 25 anni, vale a dire della fascia di età più veloce, intuitiva e davvero al centro del mondo.
Seletti: come nasce il brand soprannominato del “design democratico?”
Come detto, quella di Seletti è una storia che comincia nel 1964, ad opera di Romano Seletti, che dal 1972, con grande visionarietà, inizia ad intraprendere una serie di viaggi commerciali verso l’Oriente, in Cina, da dove porta in Italia prodotti per l’home decor come sottopentola in paglia, cestini in bambù e articoli smaltati, un’attività che in breve tempo lo consacra il leader nell’importazione di oggettistica per la casa.
Entrare nelle case di chiunque a prezzi contenuti e attraverso accessori popolari ma particolari, che potessero piacere a tutti: un “arts and craft” che tutt’ora è ritrovabile nella filosofia aziendale del “sceglilo se ti piace e ricordati che non deve piacerti per sempre”.
A partire dagli anni ‘80, Stefano Seletti, a soli 17 anni, inizia ad affiancare il padre nei suoi viaggi lontani e ad assorbire non solo la mescolanza di gusti e culture ma anche l’arte della contrattazione e l’importanza del confronto con il mercato di massa.
Sperimentazione, globalità, canone estetico, prezzo giusto: è proprio il contatto con questi elementi che ha permesso a Seletti di diventare un’azienda che proietta articoli dagli orizzonti creativi ampi, a volte quasi provocatori, capaci di piacere e di essere acquistati anche dal grande pubblico.
La seconda generazione Seletti aumenta anche il passo dell’azienda e ne definisce la personalità: la spinta è su packaging, comunicazione e marketing e italianità per assicurarsi un ruolo da attore protagonista nella fornitura della grande distribuzione organizzata dell’oggettistica casa.
Seletti: (r)evolution che parte da unicità, ricercatezza e trasversalità
Un mix di architettura, arte, popolarità e collaborazioni con giovani designers e artisti italiani di fama internazionale sono gli ingredienti della ricetta Seletti che ne ha reso i complementi d’arredo unici, ricercati e voluti.
Se tra gli anni ‘60 e ‘80 il limite superato è stato quello geografico, la seconda generazione Seletti si è concentrata su quello creativo, da esplorare e continuare a valicare.
I prodotti diventano sempre più distinguibili, i materiali aumentano e le forme cambiano materia, come ne è portavoce Estetico quotidiano, la linea di contenitori per alimenti e bevande che riproduce le forme dei contenitori usa e getta con materiali duraturi e nobili, come vetro borosilicato e porcellana.
Le featuring importanti, infine, mirano a definire, e definiscono, che chi possiede un pezzo Seletti non ha acquistato semplicemente un bell’oggetto di design: chi compra Seletti non accenta economicamente il proprio status, ma intellettualmente.
Tra le collaborazioni più di rilievo ricordiamo quelle con Maurizio Cattelan e Pierpaolo Ferrari, Alessandra Baldereschi, Marcantonio Raimondi Malerba, Alessandro Zambelli, con il marchio Diesel e con Studio Job: se c’è un limite tra arte, design e praticità, lo scopo è sempre quello di superarlo.
Le creazioni Seletti diventate cult, in vendita anche da MYHO
Come non citare la Collezione Pantone o quella Toiletpaper, gli oggetti casalinghi che prendono nome e concept dalla rivista di sole immagini creata nel 2010 da Maurizio Cattelan e dal celebre fotografo pubblicitario di fama internazionale Pierpaolo Ferrari.
E che dire del perfetto connubio old and new dei piatti e le tazze Hybrid, che offrono un vivace mix di tradizione e modernità, configurandosi come veri oggetti cult.
E le proposte di illuminazione? Ecco un’altra meta dell’arredo design approdata e conquistata da Seletti.
Tra le idee di Lighting design più recenti e originali, ricordiamo:
- Lampada in porcellana With Me in vendita qui
- Wonder, la lampada pop and minimal allo stesso tempo, in vendita qui
- Mouse Lamp in Edizione Limitata Love Edition, in vendita qui
- Rio Lamp Lampada in resina, acquistabile qui
- My Moon Lamp in vendita qui.
Quindi Diesel Living with Seletti, dove il team creativo di Diesel Living lavora a stretto contatto con il team design di Seletti per creare una collezione che rappresenta la fusione perfetta tra il lifestyle di Diesel e il know-how creativo di Seletti.
Anche MYHO ha scelto di proporre Seletti perché abbraccia la filosofia del marchio: rivoluzionare l’estetica delle case dei propri clienti con passi semplici e decisi per partecipare alla loro trasformazione da abitazioni a dimore di carattere.